Secondo un articolo pubblicato oggi in Nature Reviews Drug Discovery e redatto dai membri dello staff dell'EMA, più del 40% dei farmaci innovativi raccomandati per l'autorizzazione al commercio nell'Unione Europea tra il 2010 e il 2012 provengono da piccole o medie aziende (SMEs), università, enti pubblici e da partnership tra pubblico e privato. Gli autori dell'articolo ne hanno anche analizzato il profilo, riscontrando che il 27% di questi farmaci provengono dalle SMEs ed il 17% da istituzioni accademiche, enti pubblici e partnership pubblico-privato, le quali non sono coinvolte nelle richieste di autorizzazione. Per quanto riguarda i farmaci per le malattie rare, gli autori hanno costatato che il 61% dei prodotti derivano dalle SMEs, mentre l'11% dagli altri enti pubblici e privati. Questa analisi, sottolinenano gli autori, evidenzia come SMEs, le istituzioni accademiche, gli enti pubblici e le collaborazioni tra pubblico e privato rappresentino una importante fonte di innovazione e sostengono le pipelines delle grandi aziende. Riconoscendo questo ruolo, l'EMA ha un programma per supportare SMEs attraverso tutte le fasi dello sviluppo di un farmaco.
(Fonte EMA)
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