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22 febbraio 2014

Stato dell´economia italiana

Il Wall Street Italia ha pubblicato un´analisi sullo stato dell'economia dopo 5 anni di crisi congiunturale
Competitività: L´Italia è scesa al 49° posto. (stime del World Economic Forum)
Chiusura di Aziende: tra il 2012 e il 2012 hanno chiuso 9000 aziende storiche, quelle con più di 50 anni di attività
Ammortizzatori: l'INPS ha erogato ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione e indennizzi di disoccupazione) per 80 miliardi di Euro. 
Benzina: nel primo semestre del 2013 il gettito fiscale dalla vendita di carburante è calato del 2.9% per effetto di una contrazione dei consumi (-6.3%)
Consumi: il periodo 2012-2013 è stato il peggiore da sempre per quel che riguarda la spesa pro-capite degli italiani. Il calo è stato dello 7.8%
Debito Pubblico: ad ottobre ha raggiunto il record di 2085 miliardi di euro
Deficit/PIL: nel 2013 è stato del 2.9%
(Fonte Wall Street Italia)

Ma quanti e dove sono gli Italiani all´estero?

L'Aire (Associazione Italiani residenti all´estero) ha pubblicato i dati relativi al censimento degli Italiani all´estero. E' risultato che il 7.3% della popolazione italiana risiede all´estero, che in valore assoluto corrisponde a 4.3 milioni di Italiani. Il fenomeno è in netta crescita e solo nell'ultimo anno il tasso di crescita è stato dello 3.1%. Interessante osservare che il fenomeno più recente riguarda soprattutto una fascia ad alta alfabetizzazione, ad esempio il 60% degli Italiani che si sono trasferiti in Inghilterra negli ultimi anni ha una laurea o un dottorato, e se si guardano le cifre relative all'Asia la percentuale aumenta confermando la paura di fuga di cervelli (brain drain) più volte paventata.  Se si guarda la suddivisione in area di geografiche di origine si vede che il 52.8% degli italiani all´estero vengono dal sud Italia, il 32% dal Nord e il 15% dal Centro. Gli Italiani all'estero sono soprattutto in Europa (54%)  a seguire l'America. Le comunità più numerose sono quella argentina con 69100 Italiani, seguita dalla tedesca con 651852 e dalla Svizzera con 558000
(Fonte Dati AIRE)

Quali sono gli stati più felici d´America?

Dopo 178000 interviste e un'analisi del database Gallup (gruppo internazionale specializzato in sondaggi) e Healthways (ditta attiva nel settore dell´healthcare) hanno pubblicato la loro annuale analisi sullo livello di felicità, o di depressione, dei cittadini americani. I risultati dello studio empirico mostrano interessanti correlazione tra le quali per esempio il tempo speso in macchina e il livello di ansia. In stati come il New Jersey, che è uno degli stati le persone macinano più chilometri nel corso dell´anno per andare a lavorare, il livello di ansia é  molto più alto che in altri paesi. E' interessante vedere che quest'anno gli stati del Ovest e Midwest sono quelli con il piùbasso livello di ansia e depressione mentre tra i più depressi vi sono i cittadini degli stati del Sud. Colorado, che si piazza nella zona alta della classifica degli stati più “felici“ è anche quello che ha il livello di obesità piú basso in assoluto in USA.
Ma lo stato che quest'anno risulta il più felice e con cittadini in migliori condizione di salute è il North Dakota che ha soppiantato le Hawaii i cui cittadini erano tradizionalmente più sani e felici. Gli autori dello studio si spingono oltre nell'analisi, osservando che gli stati con la minore incidenza di depressione sono anche quelli che hanno visto un boom dell'economia associata allo shale gas che ha portato nella regione piú posti di lavoro e maggior ricchezza. Infatti al secondo e terzo posto vi sono ancora „shale gas countries“ come il South Dakota e il Colorado. West Virginia si trova per il quinto anno consecutivo all'ultimo posto. Questo stato è anche caratterizzato dal più alto indice di obesità e da un'economia sofferente con relativamente alti livelli di disoccupazione.
(Fonte The Economist)