Un nuovo test eseguito su un campione di saliva e un più precoce utilizzo del test dellìemoglobina glicata HbA 1c possono dare risultati nella diagnosi del diabete di tipo 2 in pazienti ad alto rischio prima dei metodi di uso corrente. Questo è quanto risulta da due studi. Il primo di questi, pubblicato in Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, identifica 1,5 anhydroglucitol (1,5- AG) nella saliva dei pazienti come possibile marker di diabete di tipo 2. Il secondo studio, pubblicato in European Journal of General Practice, sottolinea un utilizzo anticipato del test dell'HbA 1c. Entrambi i metodi di diagnosi possono favorire un intervento terapeutico più precoce.
(Fonte Medscape)