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13 novembre 2013

FDA approva Imbruvica

FDA ha approvato oggi Imbruvica (Ibrutinib), di J&J-Pharmacyclics, Inc.,per il trattamento del linfoma mantellare (MCL), una forma rara ed aggressiva di linfoma non-Hodgkin (rappresenta il 6% dei casi di non-Hodgkin negli Stati Uniti). Al momento della diagnosi, generalmente ha già interessato i linfonodi, il midollo osseo e altri organi. Imbruvica è approvato per pazienti con MCL che abbiano già ricevuto almeno una terapia. Il farmaco ha ricevuto la Breakthrough Therapy Designation, prerogativa dell'FDA utilizzata se l'evidenza clinica preliminare indica che il farmaco offre un miglioramento sostanziale rispetto le terapie disponibili per pazienti affetti da malattie serie o pericolose per la vita. FDA ha garantito anche l'orphan-product designation. 
(Fonte FDA press release)

Steatosi epatica non alcolica e rischio di sviluppo di diabete

E' stato pubblicato uno studio su Liver International che ha arruolato 141 volontari, di età media di 48.78 anni con steatosi epatica non alcolica. La popolazione considerata non aveva pre-diabete o diabete al baseline. I ricercatori hanno potuto concludere che la statosi non alcolica può essere considerata un importante fattore di rischio indipendente per lo scompenso glicemico; i pazienti che presentino quasto tipo di steatosi dovrebbe essere considerata una popolazione a rischio e monitorata con attenzione per lo sviluppo di diabete.
(Fonte Medscape)

Elenco di alcuni congressi di Cardiologia in Europa fino a Gennaio 2014

“International course of echocardiographic  deformation indexes“  25-26 Novembre, Milano 

“New frontiers in interventional cardiology workshop”  (NFIC) 27-29 Novembre, Krakov (PL)

“16th annual autumn meeting of British Society for Heart  Failure” 28-29 Novembre, Londra (UK)

“3e Edition du congress challenges et innovation vasculaires” 29-30 Novembre, Paris, (F)
 “BIT 5th International Congress of Cardiology” 4-5 Dicembre, Roma
“Annual International Latest Techniques in Cardiac Surgery Live Case” 5-7 Dicembre, Leipzig (DE)
“Global CVCT Forum and CVCT Workshop” 6-9 Dicembre, Parigi (F)
“2nd European-Middle East Forum on Managic Cardiac Risk Factors in Clinical Practice” 6 Dicembre, Istanbul (TR)
“London Cardiac Arrest Symposio” 10 Dicembre, Londra (UK)
“Surgical Aspects of Cardiopolmunary  Transplantation Course” 10-11 Dicembre, Newcastle (UK)
“17th Annual Meeting of the European Association of Cardiovascolar Imaging” 10-14 Dicembre, Istanbul (TR)
“2013 Euro-Echo Imaging”  11-14 Dicembre, Istanbul (TR)
 “8th Vienna Interdisciplinary Symposium on Aortic Repair” 12-14 Dicembre, Vienna (A)
“Specialty Skills in Cardiothoracic Surgery” 16-17 Dicembre, Londra (UK)
“”7th International Meeting of the French Society of Hypertension” 19-20 Dicembre, Paris (F)

Considerazioni riguardo gli acidi grassi

In un'analisi pubblicata in questi giorni in CMAJ, due ricercatori sottolineano come non tutti i gli acidi grassi polinsaturi (PUFAs) hanno lo stesso effetto benefico a livello cardiaco. L'enfasi, infatti dovrebbe essere data all'acido α-linolenico, acido grasso omega-3.
I ricercatori, nel loro articolo mostrano come l'olio di soia, che contiene un mix degli acidi α-linolenico e linolenico, abbia un effetto protettivo contro le problematiche coronariche, mentre altri oli, come quello di mais, che sono ricchi in acido linolenico, non dia un'azione protettiva. Per questo motivo,secondo gli autori dell'analisi, nel considerare alimenti per sostituire l'apporto di acidi grassi saturi, oli ricchi di acido linolenico non dovrebbero raggruppati con oli che contengano sia l'acido α-linolenico e linolenico. Sottolineano comunque, come non sia possibile al momento avere conclusioni definitive riguardo questo argomento.
(Fonte Medscape)

Linee Guida ACC/AHA/TOS per il Management del sovrappeso e dell'obesità negli adulti

Le linee guida per il Management del sovrappesso e l'obesità hanno sono focalizzate per aiutare il personale sanitario ad indirizzare la gestione del peso come una via per promuovere la salute dei loro pazienti, come ha affermato Donna Ryan, MD, cochair del comitato che ha compilato il documento. Le nuove raccomandazioni considerano il BMI come uno step facile e veloce per effettuare lo screening delle persone che necessitano di un consiglio per perdere peso, come la circonferenza della vita va presa in considerazione come indicatore di rischio per DMT2, malattia cardiovascolare e morte per tutte le cause. Si sottolinea comunque che anche una perdita di peso modesta può rivelarsi molto importante per il miglioramento della salute. La Dottoressa Ryan ha sottolineato che anche se la maggior parte degli studi consigliano un target di perdita di peso dal 5 al 10%, miglioramenti molto importanti possono venire anche da perdite di peso tra il 2 e il 5%.
(Fonte Medscape)



Icatibant al congresso dell'American College of Allergy, Asthma & Immunology

Al congresso annuale dell' American College of Allergy, Asthma & Immunology sono stati presentati i risultati di uno studio che prende in esame l'autosomministrazione sottocutanea di icatibant (Firazyr). Il farmaco, ultimo di tre farmaci a ricevere l'approvazione FDA per il trattamento dell'angioedema ereditario, è l'unico approvato per l'autosomministrazione sottocutanea. Gli altri prodotti disponibili sono Berinert, che richiede una infusione venosa e Kalbitor, che deve essere somministrato in presenza di personale sanitario. Lo studio si è ispirato a studi di Fase 3, considerando l'utilizzo del farmaco in un'ottica più aderente alla realtà rispetto alla situazione controllata di uno studio. L'autosomministrazione consente al paziente di intervenire con il farmaco al primo segno di un attacco, con una durata significativamente minore rispetto alla somministrazione del farmaco quando i sintomi hanno raggiunto un livello moderato.
(Fonte Medscape)

Roche e immatics biotechnologies GmbH - Accordo

immatics biotechnologies GmbH e Roche hanno annunciato oggi una collaborazione strategica in ambito di ricerca e sviluppo di vaccini e immunoterapici in ambito oncologico. La collaborazione si focalizzerà sull'immunoterapia attiva e vaccini in ambito oncologico, innanzitutto per carcinoma gastrico, prostatico e polmonare. L'immunoterapia attiva nei pazienti affetti da tumore ha lo scopo di attivare specificamente le T cells, cellule del sistema immunitario in grado di identificare e distruggere cellule malate. I Tumor-associated peptides (TUMAPs), derivano da antigeni ultraespressi sulle cellule tumorali. Vaccinando i pazienti con i TUMAPs, le loro T cells diventano attivate ad attaccare e distruggere cellule tumorali che specificamente esprimono questi TUMAPs. Il vaccino tumorale più avanzato coperto dall'accordo tra le aziende è IMA942, per il trattamento del carcinoma gastrico.
(Fonte immatics biotechnologies press release)

Accordo Merck Serono BeiGene Co., Ltd

Merck Serono ha annunciato oggi un accordo globale con BeiGene Co, Ltd., un'azienda biotech di Beijing, Cina, per BeiGene-290, un prodotto per il trattamento del cancro, attualmente in sviluppo preclinico. BeiGene-290 dovrebbe entrare in sviluppo clinico il prossimo anno. Questo è il secondo accordo di collaborazione trale due aziende.
(Fonte Merck Serono press release)


Eylea al congresso annuale dell'American Academy of Ophtalmology

Regeneron Pharmaceuticals, Inc. ha annunciato oggi che durante il congresso annuale dell'American Academy of Ophtalmology che si terrà dal 16 al 19 novembre a New Orleans, verranno presentati i dati di diversi trial su Eylea (aflibercept). In particolare, durante i Retina Subspeciality Days (15-16 novembre), verranno comunicati per la prima volta risultati dettagliati dello studio VIBRANT di Fase 3.
(Regeneron Pharmaceuticals press release)

Nuove linee guida ACC/AHA per il trattamento del colesterolo ematico (2)

I quattro gruppi identificati nelle nuove linee guida ACC/AHA che dovrebbero essere trattati con le statine sono stati identificati attaverso studi clinici che hanno mostrato che i benefici del trattamento supera il rischio di eventi avversi. I quattro gruppi includono:
  • Soggetti con malattia cardiovascolare e aterosclerosi;
  • Soggetti con livelli di colesterolo LDL >190 mg/dL, come ad esempio coloro con ipercolesterolemia familiare
  • Soggetti con diabete tra i 40 e i 75 anni con livelli di colesterolo LDL tra i 70 e i 189 mg/dL e senza evidenze di malattia cardiovascolare e aterosclerosi
  • Soggetti senza evidenza di malattia cardiovascolare o diabete ma che presentino livelli di colesterolo LDL tra 70 e 189 mg/dL e un rischio di malattia cardiovascolare di 10 anni > 7,5%
In coloro che abbiano malattia cardiovascolare aterosclerotica e coloro che abbiano livelli di colesterolo > 190 mg/dL una terapia di elevata intensita, come ad esempio rosuvastatina 20 o 40 mg o atorvastatina 80 mg, dovrebbe essere utilizzata per raggiungere una riduzione dei livelli di colesterolo LDL di almeno il 50%, a meno che non presentino controindicazioni al trattamento o ci siano effetti collaterali alla terapia con statine.
Per pazienti tra i 40 e i 75 anni, con diabete, può essere utilizzata una statina di moderata intensità, definita come un farmaco che abbassa il colesterolo LDL in percentuale compresa tra il 30 e il 49%, mentre una statina ad alta intensità può essere una scelta ragionevole se il paziente presenta un rischio di malattia cardiovascolare da 10 anni,che superi il 7,5%.
Per l'ultimo gruppo, il panel raccomanda l'uso di una statina di moderata o alta intensità.
(Fonte Medscape)




Nuove linee guida ACC/AHA per il trattamento del colesterolo ematico

Le nuove Linee Guida dell'America College of Cardiology e dell'American Heart Association, sviluppate con il National Heart, Lung and Blood Institute sono ora disponibili online sia in JACC (Journal of the American College of Cardiology) and Circulation e contengono alcune variazioni sostanziali rispetto al terzo report dell'Adult Treatment Panel (ATP). Non vengono più presi in considerazione i target di colesterolo LDL e non-HDL, soprattutto quelli che richiedono al medico di trattare il paziente con malattia cardiovascolare a meno di 100 mg/dL o il target opzionale di meno di 70 mg/dL. Secondo il panel di esperti, semplicemente non c'è alcuna evidenza dai trials clinici randomizzati chhe supporti il trattamento ad un target specifico. Tutto questo si traduce nel fatto che le nuove linee guida non riportano raccomandazioni per specifici target di colesterolo LDL o non-HDL per la prevenzione primaria e secondaria per la malattia cardiovascolare aterosclerotica. Invece, le linee guida identificano quattro gruppi di pazienti in prevenzione primaria o secondaria sui quali il medico dovrebbe focalizzare gli sforzi per ridurre gli eventi cardiovascolari. In particolare, su questi gruppi di pazienti, le raccomandazioni delle linee guida riguardano "l'intensità" appropriata della terapia con statine allo scopo di raggiungere riduzioni relative del livello di colesterolo LDL
 (Fonte Medscape)