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17 marzo 2014

Stato dell´industria chimica italiana.

Federchimica ha comunicato i dati relativi alla produzione chimica nel 2013. L´export è salito del +0.8% (volume), mentre il mercato italiano si è contratto del 3.6%, anche se si registra una sorta di stabilizzazione verso gli ultimi mesi dell´anno. Sembra anzi che l'andamento della chimica italiana sia migliore di quello dell´industria manifatturiera nel suo complesso (-3.5%). Il censimento fatto da Federchimica mostra 2780 aziende chimiche attive in Italia che impiegano 113200 addetti. La quota dei laureati è più alta che negli altri settori (19%). Federchimica prevede che per il 2014 l'industria chimica crescerà dell'1.6% (volume), con un forte contributo dall´export che aumenterà del 2.6%.
(Fonte Federchimica 2014)

Acido Obeticolico efficace anche in un altro trial di Fase III

Intercept Pharmaceuticals Inc ha affermato ieri che il suo farmaco sperimentale per problematiche epatiche si è dimostrato efficace in un trial clinico di Fase III e che i risultati consentono di depositare la richiesta di approvazione. Il farmaco, l'acido obeticolico (OCA) è progettato per trattare la cirrosi biliare primitiva. I risultati arrivano due mesi dopo  che uno studio clinico condotto su pazienti con steatoepatite non alcolica è stato interrotto poichè il farmaco dava risultati migliori rispetto a quanto atteso.
(Fonte Reuters)

Carmat aspetterà per il prossimo trapianto del suo cuore artificiale

Carmat, azienda francese produttrice del cuore artificiale recentemente utilizzato in un paziente, ha affermato che non condurrà ulteriori trapianti nell'uomo fino a quando non sia stata determinata la causa della morte del primo paziente nel quale il device è stato utilizzato, deceduto ad inizio marzo a Parigi, due mesi e mezzo dopo il suo intervento. L'inventore del device, il chirurgo Alain carpentier, ha dichiarato a Journal du Dimanche che il cuore artificiale ha smesso di funzionare dopo un cortocircuito, sebbene l'esatta causa della morte del paziente sia ancora sconosciuta.
(Fonte Reuters)



Studio che lega il rischio di mortalità in pazienti diabetici affetti da tumore ed utilizzo di insulina

E' stato pubblicato in Diabetologia un'ampio studio danese che dimostrerebbe come, per tutti i tumori combinati, i pazienti che hanno il diabete da due anni e che sono stati trattati con insulina  al momento della diagnosi di tumore, hanno un tasso di mortalità di quattro volte più alto rispetto ai non diabetici. Il rischio più elevato è stato osservato un anno dopo la diagnosi di cancro. Al contrario, il rischio di morte era molto più basso per i pazienti che utilizzavano ipoglicemizzanti orali. Come ha commentato per Medscape Medical News uno degli autori, Marit Eika Jørgensen, PhD, professore e ricercatore al Steno Diabetes Center, Gentofte, Denmark, dalla letteratura è evidente che i pazienti diabetici, ed in particolare coloro che siano in trattamento insulinico, hanno un più alto grado di comorbidità. Ha continuato sottolineando che teoricamente, si può ipotizzare come  l'iperinsulinemia, come risultato dell'insulino resistenza o dell'apporto esogeno, aumenti la crescita del tumore, ma questa nozione non ha supporto da alcuna ricerca sperimentale o studio clinico randomizzato. I dati dello studio danese, ha affermato, non possono portare a conclusioni sulla causa, ma richiamano ulteriore attenzione per questa popolazione di pazienti.
(Fonte Medscape)

LSD per ridurre l'ansia nei pazienti terminali

E' stato pubblicato uno studio in Journal of Nervous and Mental Disease uno studio preliminare che prende in considerazione l'utilizzo dell'LSD (Lysergic Acid Diethylamide), sotto stretto controllo di uno psicoterapeuta qualificato, come ansiolitico nei pazienti terminali. I risultati di questa ricerca pilota hanno mostrato che il prodotto utilizzato in combinazione con la psicoterapia, è sicuro ed efficace. Si tratta del primo studio controllato con questa combinazione (LSD/psicoterapia) in più di 40 anni.
(Fonte Medscape)

Evonik investe in Belgio nella produzione di amminoacidi

Evonik ha annunciato oggi l'intenzione di costruire un impianto ad Anversa (B) per la produzione di metionina destinata alla acquacultura. Il settore dell'acquacultura sta crescendo a una velocità del 6% CAGR e studi di mercato prevedono che per il 2015 il 50% del pesce consumato a livello globale proverrà da acquaculture. Evonik è già attiva nel settore dell'alimentazione animale con prodotti quali L-lisina, L-treonina e L-triptofano.
(Fonte Evonik press release)

SGL chiude il sito produttivo di Narni

Il gruppo di Wiesbaden (DE) SGL ha annunciato la chiusura del sito di Narni- Umbria che produce elettrodi di grafite e con esso anche gli uffici amministrativi di Lainate. La chiusura è intesa come parte del pacchetto di misure contenute nel programma SGL2015, iniziato per il miglioramento della produttività del gruppo e portare risparmi dell´ordine di €150m per il 2015. Nell'annunciare la chiusura del sito, SGL cita le sfavorevoli condizioni del mercato degli elettrodi di grafite, il quale è sotto una forte pressione per effetto del calo dei prezzi di mercato. L´impianto di Narni impiega 120 persone e la sua chiusura segue quella già implementata a Lachute, Canada, che ha riguardato un sito produttivo simile.
(Fonte SGL group)

Accordo Bristol/Five Prime Therapeutics

Five Prime Therapeutics e Bristol-Myers Squibb hanno annunciato oggi un accordo di collaborazione per la scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di terapie immunooncologiche attraverso la piattaforma di Five Prime. I potenziali prodotti saranno direzionati verso precisi target proteici identificati da Five Prime prima e durante la collaborazione con BMS. BMS perfezionerà l'accordo con un pagamento di 20 milioni di dollari più altri 9.5 milioni durante la ricerca con l'acquisizione di azioni di Five Prime.
(Fonte Seeking Alpha)

Continua la fase di espansione di Altana

Il gruppo chimico tedesco Altana ha annunciato di avere acquisito da DSM il settore delle cere polipropileniche assieme al relativo know-how e IP. La tecnologie delle cere polipropileniche è sviluppata per la preparazione di coatings per il mercato delle fibre di vetro destinate alla produzione di materiali compositi utilizzati nel settore dell´auto e dell´edilizia. Nessuna delle due ditte ha rivelato dettagli circa il valore della transazione. 
(Fonte Chemical & Engineering) 

Continua la ristrutturazione del gruppo Clariant

La multinazionale chimica svizzera Clariant ha annunciato la vendita delle attività nel settore del trattamento delle acque in Africa al gruppo sudafricano AECI per CHF34m. La vendita riguarda una parte dell´azienda che impiega 210 persone, che ha generato nel 2013 CHF41m di fatturato e che è attiva in industrie chiave per il continente africano quali quella mineraria, quella metallurgica e quella alimentare. Si prevede che la transazione verrà perfezionata per la fine di giugno.
(Fonte Chem Manager Deutschland)

Cooperazione tra Brenntag e Dow

Il numero uno della distribuzione chimica e Dow Chemicals hanno firmato un nuovo accordo secondo il quale viene incrementato il livello di collaborazione tra le due aziende. Il nuovo accordo rende Brenntag il distributore per la regione DACH (Germania-Austria-Svizzera) per gli additivi della cellulosa come pure per i prodotti per il settore edilizio del portfolio di Dow. Brenntag era già distributore di Dow per i prodotti acrilici.
(Fonte Chem Manager Deutschland)