E' stato pubblicato uno studio nel British Medical Journal, nel quale si evidenzia come pazienti che assumono medicinali effervescenti, dispersibili e solubili abbiano un aumento del 16% del rischio di attacco cardiaco, stroke o morte vascolare se confrontati con pazienti che assumono gli stessi farmaci in formulazioni non contenenti elevate quantità di sodio. Lo studio di coorte ha incluso 1292 337 pazienti e il follow up medio è stato di più di 7 anni. I ricercatori dell'University of Dundee e dell'University College London hanno rilevato, infatti, che le versioni effervescenti di antidolorifici, vitamine o altre medicine comuni, se somministrate alla massima dose giornaliera possono da sole far ecceder la dose giornaliera di sodio raccomandata.
Gli autori sottolineano comunque, che lo studio è osservazionale e può avere fattori confondenti e bias che non possono essere completamente controllati, come ad esempio la storia familiare dei pazienti, la dieta seguita o lo stile di vita.
(Fonte BMJ)