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29 gennaio 2014

Nuove regole di compensazione per Executives in Novartis

Quando nel 2013 Novartis rese pubblico il pacchetto di buonauscita di 58m€ previsto per Daniel Vasella, CEO uscente,  l'opinione pubblica Svizzera reagì  scandalizzata, tanto che successivamente la ditta si trovò nella necessità di cancellare l'intero pacchetto e introdurre nuove regole di compensazione degli alti dirigenti del gruppo. Tra le nuove misure risulta anche la compensazione prevista per Vasella per gli otto mesi di supporto (transitional assistance) che sarà dell'ordine di 4.15m€. La compensazione è molto di più  di quella del nuovo Chairman che che riceverà per lo stesso periodo "solo" 3m€. Il CEO Joe Jimenez ha guadagnato invece nel 2013 10m€ di cui solo 2.4m€ erano salario base.
(Fonte Financial Times) 

MERS-Cov potrebbe diventare una minaccia pandemica

Secondo quanto pubblicato online in  Annals of Internal Medicine, gli esperti raccomandano uno studio collaborativo urgente sulle opzioni di trattamento per la MERS-CoV (Middle East respiratory syndrome coronavirus), che ha il potenziale di diventare una minaccia per la sicurezza sanitaria mondiale. Nell'articolo si legge che in settembre 2012, è stato isolato un nuovo coronavirus per la prima volta in un paziente in Arabia Saudita. IL paziente presentava polmonite acuta ed insufficienza renale. Da allora, sono stati riportati al WHO 170 casi, confermati in laboratorio, di infezione da MERS-CoV, incluse 72 morti. La malattia presenta un quadro simile all'infezione causata dalla SARS.CoV (severe acute respiratory syndrome coronavirus)
(Fonte Medscape) 

Abbott: risultati Q4 2013

Nei giorni scorsi Abbott laboratories ha comunicato agli investitori i risultati finanziari relativi al Q4 2013 congiuntamente a quelli per l'intero anno. I risultati hanno confermato le aspettative degli analisti per quel che riguarda il volume di vendite ma il guadagno netto è inferiore al previsto. In particolare il fatturato per il 2013 e´ +22% rispetto all´anno precedente mentre il guadagno netto è risultato di 44% al di sotto del 2012. Un aspetto che non ha incontrato l´approvazione degli investitori è la progressiva erosione del budget dedicato all'R&D (-12%). Le azioni di Abbott hanno perso quasi il 9%  nei due giorni successivi alla comunicazione dei risultati.
 (Fonte Seeking Alpha)

Biogen Idec: risultati e prospettive

Biogen Idec Inc ha annunciato oggi i risultati di tutto l'anno 2013 e del Q4, con un fatturato di $6.9 miliardi e un +26% rispetto all'anno precedente. George A, Scangos, CEO dell'azienda, ha dichiarato che il 2013 è stato un grande anno, poichè i farmaci hanno continuato ad avere performance soddisfacenti e la rapida crescita di Tecfidera dal lancio alla sua attuale posizione come terapia orale numero uno nel trattamento della sclerosi multipla negli Stati Uniti evidenzia l'abilità dell'azienda nello sviluppo e nel rendere disponibile nuove terapie per i pazienti. Per il 2014, il CEO, ha annunciato la pianificazione del lancio potenzialmente di tre nuovi prodotti, inclusi due trattamenti per pazienti affetti da emofilia, accanto alla possibile approvazione e conseguente lancio di Tecfidera in Europa.
(Fonte Biogen Idec press relase)

FDA approva la nuova formulazione di Copaxone

Teva ha annunciato che FDA ha approvato la sNDA (supplemental new drug application) per Copaxone 40mg/mL tre volte alla settimana, un nuovo dosaggio di Copaxone. Questa nuova formulazione consentirà una somministrazione sottocutanea meno frequente in pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla MS). Secondo quanto riportato nel comunicato stampa dall'azienda, accanto all'efficacia e alla sicurezza del trattamento, con il nuovo regime di somministrazione sarà possibile ridurre il numero di iniezioni del 60%. L'approvazione dell'FDA è basata sui dati dello studio di Fase 3 GALA (Glatiramer Acetate Low-Frequency Administration) di più di 1400 pazienti.
(Fonte Teva press release)

Approvato da FDA Valiant Captivia Thoracic Stent Graft System di Medtronic nelle dissezioni aortiche di tipo B

Medtronic ha ricevuto ieri l'approvazione di FDA per il suo Valiant Captivia Thoracic Stent Graft System, per il trattamento delle dissezioni aortiche di tipo B, una condizione cardiovascolare molto seria associata ad elevata morbidità e mortalità. La nuova indicazione amplia le opzioni di trattamento per questa popolazione di pazienti con una alternativa poco invasiva ed è supportata dai risultati del trial DISSECTION.
(Fonte StreetInsider.com)

Enzalutamide nello studio PREVAIL

La capacità della terapia orale con enzalutamide (Xtandi) di Medivation/Astrellas di ritardare la progressione della malattia in pazienti con carcinoma prostatico metastatico e di allungare il periodo di attesa prima dell'utilizzo della chemioterapia è piuttosto sorprendente, come ha dichiarato ieri Tomasz Beer, MD, Knight Cancer Institute at Oregon Health & Science University, Portland, il quale ha riportato risultati aggiornati del trila di Fase 3 PREVAIL, controllato con placebo, nel quale enzalutamide è stato utilizzato prima della chemioterapia in questa popolazione di pazienti. Lo studio è stato peraltro fermato in anticipo in ottobre 2013 per i benefici del trattamento. Grazie a questi dati, si sta pianificando una richiesta per l'estensione dell'indicazione nell'utilizzo del farmaco prima della chemioterapia.
(Fonte Medscape)

Parere positivo per Ragwitek dell'Allergenic Products Advisory Committee di FDA

MSD ha annunciato ieri che the Allergenic Products Advisory Committee di FDA ha dato parere positivo per Ragwitek (Short Ragweed Pollen Allergen Extract), compressa sublinguale per il trattamento di rinite allergica, con o senza congiuntivite, indotta dal polline di ambrosia, in pazienti selezionati per ricevere immunoterapia. MSD si aspetta che la revisione di FDA per il prodotto sarà completata per la prima metà del 2014.
(Fonte MSD press release)

Il consumo di caffè diminuisce il rischio di diabete di tipo 2

E' stata pubblicata nel numero di febbraio di Diabetes Care una nuova review che mostra come il consumo di caffè è fortemente associata con la riduzione del rischio per il diabete di tipo 2, indipendentemente dal fatto che il caffè contenga caffeina o decaffeinato. La metanalisi ha preso in considerazione 28 studi prospettici. Gli autori scrivono che confrontato con la non assunzione di caffè, il consumo di sei tazze al giono è associato ad una diminuzione del rischio di diabete di tipo 2 del 33%. E' stato già stabilito in precedenti analisi che l'assunzione di caffè porta ad una diminuzione del rischio per questa patologia, ma il nuovo studio ha preso in considerazione trial più recenti che differenziano tra caffè decaffeinato e non.
(Fonte Medscape)